‹‹ Nei suoi quadri l'affinamento spirituale ed espressivo ha raggiunto una tragica intensità. Le immagini le maturano dentro con tormentosa istanza. Nascono materiale dì pathos. Alberi sofferenti e spettrali si levano in paesaggi sommersi da tenebre permeate di morte, attraverso le quali traspaiono appena, come vaghe parvenze. Fiori malati e stanchi portano il peso d'un oscuro presagio di morte. Una lebbra insidiosa li contagia, li corrode, li sgretola, li sfalda, li frammenta. E da quelle corolle graffiate e sofferenti, divorate e incupite dal loro male segreto, emana un malessere sottile, che insensibilmente si trasmette a chi guarda, e lo co-stringe a piegarsi sull'abisso di desolazione e di morte che potrebbe essere il domani dell'umanità. Elsa Martinetti ha scelto una pittura difficile e scomoda. Viene dai suoi dipinti un appello dolente, che ha la forza coinvolgente di un grido, e più. alto si leva là dove il colore tace, soffocato dalle tenebre del male.. ››
Albino Galvano